Gigi Marcucci

Prima della strage
Eversione, massoneria e organizzazioni mafiose

Storie narrate
pp. 160 | 13 x 21 cm | € 22,00
ISBN 9788831365741

Sulle stragi italiane molto è stato scritto. Ma non basta scavare, bisogna spolverare, riordinare, catalogare e collegare ciò che già si conosce.

«Siccome la gente ed anche lo stesso dottore mi dicevano che sarei guarita dal mio male e mi sarebbero tornate le mestruazioni se avessi preso marito, così io non ebbi difficoltà a soddisfare alle richieste del mio amante, e nella speranza che mi sposasse e nella speranza di guarire».
Rossella Selmini, 1987.

Gigi Marcucci ha lavorato per trentadue anni all’«Unità». Da cronista giudiziario si è occupato, tra l’altro, delle indagini sulla strage dell’Italicus e del 2 agosto 1980, del caso Uno Bianca, dell’omicidio di Marco Biagi. Alla fine degli anni Novanta è stato vicecaposervizio dei servizi Cronache e Politico del quotidiano fondato da Antonio Gramsci. È stato, infine, caporedattore dell’Unità Bologna-Emilia Romagna.

Con Antonella Beccaria ha scritto Italia. La fabbrica degli scandali (2014), I segreti di Tangentopoli (2015) e Morire al Cairo (2016), dedicato alla vicenda di Giulio Regeni. Con altri autori, ha scritto Alto Tradimento. La guerra segreta contro gli italiani (2016).

A partire dalle sentenze con cui ancora oggi si contribuisce a gettare luce sugli episodi stragistici che hanno contraddistinto la storia italiana del secolo scorso – da Piazza Fontana fino alle bombe dei primi anni Novanta –, e dalla possibilità, grazie a un imponente lavoro di digitalizzazione dei documenti, di incrociare le informazioni contenute nelle decine di migliaia di pagine di atti prodotte da quelle vicende giudiziarie, l’Autore recupera nomi, fatti, circostanze, e mette in relazione ambienti solo in apparenza impermeabili: destra eversiva, massoneria e organizzazioni criminali. Perché bisogna illuminare lo sfondo su cui ci si muove: in altre parole, il contesto. E il contesto è la storia nera di questo Paese.