Paolo Sorcinelli
Storie dell’8 settembre
Storie narrate
pp. 240 | 13 x 21 cm | € 18,00
ISBN 978-88-31365-07-9
Il racconto storico dell’8 settembre 1943 attraverso memorie e diari di vita quotidiana.
«Nessuno forse l’ha mai detto o scritto, eppure mi sto accorgendo che anche i tanto vituperati pidocchi hanno un lato positivo».
Angelo Scalvini, Prigioniero a Cefalonia. Diario 1943-1945
Paolo Sorcinelli vive a Pesaro e ha insegnato Storia sociale all’Università di Bologna. È autore e curatore di numerosi volumi fra cui Storia sociale dell’acqua (1998, 2016) e Avventure del corpo (2006).
Erano le otto di sera dell’otto settembre 1943 e la radio aveva appena trasmesso l’annuncio dell’armistizio.
L’Italia accese i fuochi, suonò le campane, cantò e ballò sulle aie e nelle piazze. Nelle caserme gli ufficiali parlarono alla truppa, le compagnie si sciolsero e, come scrisse Luigi Meneghello, le strade si affollarono di «due file praticamente continue di gente, di qua andavano in su, di là in giù».
Dopo l’iniziale euforia, l’8 settembre si rivelerà uno dei momenti più enigmatici, tragici e divisivi della storia d’Italia e degli italiani. Per molti fu la fine di un incubo, un salto nel buio, l’inizio di nuove avventure, ma per alcuni fu anche l’occasione per stendere diari e memoriali, autobiografie o semplici appunti. Una mole di testimonianze che assieme a pagine di grande risonanza letteraria ci restituiscono in questo volume emozioni, esperienze e drammi di un giorno tutto particolare in cui la guerra che doveva finire, non finì.