Luca Gorgolini
In missione per la pace
Le Forze armate italiane in Libano (1982-1984)
Passato futuro
pp. 240 | 13 x 21 cm | € 22,00
ISBN 978-88-31365-60-4
Le vicende del contingente italiano a Beirut impegnato nel tentativo di ristabilire la pace in un paese martoriato dalla guerra civile e chiamato a ricoprire il ruolo dell’ostaggio all’interno del conflitto arabo-israeliano.
«Come posso dirlo di Noam Chomsky e Howard Zinn», scrisse Ellsberg nel 2004, «non c’è nessuno nella mia vita da cui abbia imparato di più che dal mio amico e mentore Douglas Dowd».
Daniel Ellsberg, la fonte dei Pentagono Papers, citato in occasione della scomparsa di Dowd, «The New York Times»
Luca Gorgolini è professore associato di Storia contemporanea presso l’Università degli studi della Repubblica di San Marino. Tra i suoi lavori sulla storia dei conflitti armati del Novecento ricordiamo: I dannati dell’Asinara. L’odissea dei prigionieri austro-ungarici nella Prima guerra mondiale (2011, tradotto in tedesco nel 2012 e in serbo nel 2014) e la cura di Superare Caporetto. L’esercito e gli italiani nella svolta del 1917 (con F. Montella e A. Preti, 2017).
A partire dai caratteri di fondo della travagliata storia del Libano e dell’evoluzione della politica estera e di sicurezza promosse dai governi italiani nel secondo dopoguerra, il libro ricostruisce la partecipazione dell’Italia alla Forza multinazionale che operò a Beirut, dall’agosto del 1982 al marzo 1984. Un passaggio importante sul versante del nuovo ruolo assunto dalle forze armate per sostenere le ambizioni nazionali in aree considerate di primaria importanza: il Mediterraneo e il Medio Oriente.
Con il coinvolgimento complessivo di circa 8000 militari, Italcon ha rappresentato il punto di inizio di una partecipazione crescente dell’Italia in operazioni militari di ogni tipo. La complessità, le contraddizioni di quella missione e le sue molteplici eredità vengono qui approfondite attraverso lo studio dei documenti rintracciati in numerosi archivi e le testimonianze di alcuni degli uomini che ebbero un ruolo di primo piano tra le file del contingente.