Comunicazione storica
Tecnologie, linguaggi e culture

a cura di Mirco Dondi e Simona Salustri

Copertina del libro Comunicazione storica

Saggi
pp. 288 | 14,5 x 21 cm | € 27,00
ISBN 978-88-31365-17-8

Una guida all’utilizzo delle tecnologie e dei linguaggi da adottare per rendere fruibile al pubblico la ricerca storica.

«Le pratiche della public history offrono occasioni e strumenti per la comprensione critica dei contesti storici e dei processi in atto, aiutando ad affrontare la loro complessità ed evitando soluzioni dettate da rancori o da presunte contrapposizioni “identitarie”.»

Associazione Italiana di Public History, Manifesto della public history italiana, 2017

Mirco Dondi insegna Storia contemporanea e Storia e analisi delle comunicazioni di Massa. Ha ideato e dirige il master di Comunicazione storica all’Università di Bologna. Si è occupato del rapporto tra terrorismo e informazione con L’Eco del boato. Storia della strategia della tensione 1965-1974, e con 12 Dicembre 1969. La strage di Piazza Fontana. Ha cosceneggiato il documentario Paura non abbiamo.

Simona Salustri insegna History of Mass Communication all’Università di Bologna e Storia dei mezzi di comunicazione al master di Comunicazione storica. Si è occupata delle politiche pubbliche su fascismo, antisemitismo e Resistenza.

La Comunicazione storica è un insieme di tecniche e discipline correlate alla comunicazione e alla storia, utili a promuovere iniziative pubbliche nel campo culturale. La comunicazione storica opera sullo scenario mediatico e insegna a costruire i contenuti in rapporto alle caratteristiche di ciascun medium. Il passaggio da un testo scientifico alla sua fruibilità didattica e l’analisi delle tecniche narrative si inseriscono dentro uno scenario di progettazione culturale che si costruisce rispetto ai diversi pubblici ai quali ci si vuole riferire. Le tecniche della comunicazione storica si applicano ai prodotti audiovisivi, alla televisione, ai musei, alla promozione turistica e, più in generale, alle politiche culturali. Il testo si propone come guida per gli studenti e per chi opera nei settori della cultura.