Francesco Campione
Resilienza, pazienza e convivenza in tempo di pandemia
Saggi
pp. 232 | 14,5 x 21 cm | € 18,00
ISBN 978-88-31365-42-0
Una riflessione sul concetto di pazienza, come strumento per affrontare la contingenza pandemica, o le possibili del futuro, in cerca di un’umanità in cui ritrovarsi.
«Attraverso la pazienza mi faccio carico del rapporto con l’Altro, del disastro che non mi permette né di assumerlo, né di rimanere io per subirlo. Attraverso la pazienza s’interrompe ogni rapporto tra me e un io paziente».
Maurice Blanchot, La scrittura del disastro, 2021
Francesco Campione ha insegnato Psicologia clinica e Psicologia del lutto all’Università di Bologna ed è il pioniere degli studi tanatologici in Italia, in associazione con i principali network internazionali. Ha scritto più di trenta volumi, tra i più recenti: La spiritualità umana nella morte e nel lutto (2019); La resilienza ai tempi del coronavirus. Come superare il panico, l’isolamento e le crisi, diventando migliori di prima (2020). Ha fondato e dirige la rivista «ZETA. Ricerca e documenti sulla morte e il morire».
L’autore torna in questo nuovo libro sul concetto di resilienza, interpretando la resilienza come pazienza, ma proponendone una nuova accezione: la pazienza senza virtù basata sulla responsabilità. È la possibilità esistenziale che ci rende capaci di affrontare le crisi della pandemia «uscendone migliori», apprendendo una forma di convivenza con i virus delle future probabili pandemie, e una nuova forma di convivenza tra gli umani che li renda desiderosi di diventare sempre più umani.